La Valle Vigezzo, pur non presentando montagne di grido, ha suscitato fin dagli ultimi decenni dell’ottocento l’interesse degli arrampicatori, che si sono concentrati soprattutto sui fianchi rocciosi del Gridone, della Pioda di Crana, della Scheggia, del Pizzo Ragno, della Laurasca e, più di recente, del Pizzo Stagno. Scalatori che, a partire dagli anni Settanta, hanno scritto la storia dell’alpinismo valligiano. Il libro si sofferma sulle cime vigezzine più “alpinistiche”, sulla loro storia, sull’aspetto tecnico delle varie scalate, ma soprattutto su quello umano. E non manca l’arrampicata moderna.